SInossi homeward bound
FILM > Homeward bound il progetto sociale
SINOSSI
“Homeward Bound – Sulla strada di casa” è un film sperimentale frutto di un’azione sociale partecipata realizzata con alcuni adolescenti che vivono presso l’Hotel House di Porto Recanati, un enorme (16 piani, 480 appartamenti) e isolato grattacielo dove vivono circa 2000 persone provenienti da più di 40 paesi differenti (il 94 % circa è di nazionalità straniera). Di questi 450 sono minori. Si tratta di un luogo periferico e marginale, un vero e proprio limbo dove è racchiuso un mondo intero, che risulta essere socialmente, fisicamente e simbolicamente separato in modo netto dal resto della piccola cittadina di Porto Recanati.
Il film racconta nell’arco di un giorno (dall’alba di un giorno a quella del seguente) la vita e le vicende di alcuni ragazzi (Nabil, Zak, Yasin, Anta, Ferdaus, Shah Zib, Alamin e altri coetanei) che vivono all’Hotel House. Le loro vicende si intrecciano senza incrociarsi. Il palazzo fa da sfondo alle storie, le condiziona e le porta anche fino a conseguenze drammatiche. Le amicizie si perdono nel tempo e nello spazio dell’Hotel House che sembra estraneo, indifferente alle loro vicende. Alla fine di questo giorno uno dei protagonisti lascerà la sua casa e i suoi amici per partire con la famiglia alla volta di un nuovo paese, per cominciare una nuova vita. Una vita che è un continuo migrare. Il film è il risultato di un’azione sociale partecipata fatta con un gruppo di adolescenti che vivono all’Hotel House. I ragazzi hanno preso parte ad un laboratorio di cinema nel quale hanno raccontato la propria esperienza di vita creando i personaggi del film. Storie vere immaginarie raccontate ed interpretate dagli adolescenti che descrivono la loro percezione di se stessi e del mondo che li circonda. “Homeward Bound” affronta tematiche sociali di attualità mescolando il linguaggio del cinema di finzione a quello documentario. Tutti gli attori sono non professionisti alla loro prima esperienza cinematografica.